Pulizia, disinfezione e sanificazione: qual è la differenza?
La pulizia e la sanificazione di tutti gli ambienti sono un obbligo previsto per legge per tutti i luoghi pubblici dove tipicamente si affollano le persone come i cinema, i multisala e i centri commerciali, ma anche le aziende, i ristoranti, i negozi e tutti i locali della movida.
Eppure, sono ancora tantissimi i dubbi di commercianti, imprenditori e titolari di attività in merito ai concetti di Pulizia e Sanificazione, termini spesso usati come sinonimi, generando solo confusione.
Facciamo un po’ di chiarezza.
DIFFERENZA TRA PULIZIA, DISINFEZIONE E SANIFICAZIONE
Partiamo dal principio chiarendo subito che la Sanificazione è un servizio più ampio che comprende al suo interno la Pulizia e la Disinfezione.
Spesso i termini vengono usati come sinonimi, invece non è così. Per sciogliere ogni dubbio è bene rifarsi al DM 274/1997.
Pulizia: è l’insieme delle operazioni utili a rimuovere lo “sporco visibile” di qualsiasi natura (polvere, grasso, liquidi, materiale organico ecc) da qualsiasi tipo di ambiente, superficie, macchinari ecc. La pulizia si ottiene con la rimozione manuale o meccanica dello sporco con acqua e/o sostanze detergenti ed è un’operazione preliminare ed indispensabile ai fini delle successive fasi di sanificazione e disinfezione.
Disinfezione: consiste nell’applicazione di agenti disinfettanti, quasi sempre di natura chimica o fisica (calore), che sono in grado di ridurre, tramite la distruzione o l’inattivazione, il carico microbiologico presente su oggetti e superfici da trattare. Consente di distruggere o ridurre la carica batterica di ambienti e superfici a un livello che non sia in nessun modo dannoso per l’uomo. La disinfezione deve essere preceduta dalla pulizia per evitare che residui di sporco possano compromettere l’efficacia.
Sanificazione: serve a rendere salubri gli ambienti che frequentiamo mirando a debellare i batteri e gli agenti patogeni. L’obiettivo non è quello di rendere l’ambiente totalmente asettico bensì di assicurare agli spazi un rischio di infezione basso e una carica microbica entro certi limiti. Il processo di sanificazione non deve essere considerato una pratica straordinaria perché la sua applicazione è particolarmente importante non solo negli ospedali ma anche in luoghi pubblici come scuole, industrie del settore alimentare e uffici. A differenza delle abitazioni private infatti, per questo tipo di ambienti non è sufficiente la pulizia ordinaria ma è necessario intervenire per evitare il pericolo di contaminazioni che aumenta con l’intensificarsi dei soggetti presenti, garantendo la salubrità degli spazi.
RICORDA
PER UNA CORRETTA SANIFICAZIONE, PRIMA LA PULIZIA E DOPO LA DISINFEZIONE!
Un servizio di sanificazione a regola d’arte prevede dapprima la pulizia e poi la disinfezione. Invertire le operazioni significa introdurre nuovamente i batteri nell’ambiente (a causa dell’uso di strofinacci e altri strumenti di pulizia) e dunque vanificare l’obiettivo della sanificazione.
Se dopo un intervento di sanificazione ti viene richiesto di pulire gli ambienti, è evidente che quel sanificatore è poco affidabile…
Prima di effettuare un qualsiasi intervento, accertati che vengano rispettate queste procedure perché solo in questo modo puoi essere certo di aver fatto un servizio a regola d’arte.